Amiodarone più efficace di altri antiaritmici nella prevenzione della fibrillazione atriale persistente
Medici del Dipartimento di Cardiologia della Medical University of Warsaw in Polonia hanno valutato l’efficacia della terapia antiaritmica sequenziale nel mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione avvenuta con successo nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare persistente.
Hanno preso parte allo studio 128 pazienti, di età media 61 anni.
Dopo il ripristino del ritmo sinusale, i pazienti sono stati trattati sequenzialmente con i seguenti farmaci antiaritmici: Propafenone ( Rytmonorm ), Sotalolo ( Sotalex ), Disopiramide ( Ritmodan ).
Nel caso di recidiva antiaritmica, i pazienti venivano sottoposti ad un’altra cardioversione e ricevevano un altro farmaco.
Se tale trattamento falliva i pazienti ricevevano una dose di carico di Amiodarone e venivano sottoposti ad una terza cardioversione.
La prima cardioversione ha prodotto ripristino del ritmo sinusale nel 55,5% dei pazienti.
Durante il primo anno di follow-up, il 43,7% ( n = 31 ) dei pazienti in ritmo sinusale è stato trattato con un farmaco antiaritmico.
L’impiego di un secondo farmaco antiaritmico è risultato efficace nel 15% ( n = 6 ) dei pazienti.
L’Amiodarone ( Cordarone ) è stato somministrato come terzo farmaco antiaritmico nei pazienti che presentavano recidiva di fibrillazione atriale dopo i primi due farmaci antiaritmici ( Propafenone, Sotalolo o Disopiramide ).
L’Amiodarone è risultato efficace nel 52,9% ( n = 18 ) dei pazienti, che sono rimasti liberi da aritmie per un periodo di 1 anno.
Un totale di 57 pazienti, nei quali la prima cardioversione non ha avuto successo, sono stati trattati con Amiodarone.
Durante il periodo di carico, il ritmo sinusale è stato ripristinato nel 12,3% ( n = 7 ) dei pazienti.
I rimanenti 50 pazienti sono stati sottoposti a ripetute cardioversioni, con ripristino del ritmo sinusale nel 74% ( n = 37 ).
Il trattamento di lungo periodo con l’Amiodarone ha permesso il mantenimento del ritmo sinusale nel 68,2% ( n = 30 ) dei pazienti durante il periodo di follow-up.
In totale, l’Amiodarone ha aiutato a mantenere il ritmo sinusale nel 56,5% dei pazienti.
Secondo gli Autori, l’Amiodarone sembra essere il farmaco antiaritmico più efficace nel mantenimento del ritmo sinusale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente, resistente alla cardioversione e alla profilassi con altri farmaci antiaritmici.( Xagena_2005 )
Kosior DA et al, Cardiology 2005; 104: 35-44
FibrillazioneAtriale.net
MedicinaNews.it
Indietro
Altri articoli
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Effetto dell'ablazione della fibrosi guidata dalla risonanza magnetica rispetto all'ablazione con catetere convenzionale sulla recidiva dell'aritmia atriale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente: studio DECAAF II
L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...
Ablazione versus Amiodarone per il trattamento della fibrillazione atriale persistente nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e un dispositivo impiantato
Non è chiaro se l’ablazione transcatetere sia superiore all’antiaritmico Amiodarone ( Cordarone ) per il trattamento della fibrillazione atriale persistente...
Pazienti con fibrillazione atriale persistente inferiore a 60 giorni: la cardioversione a corrente continua, precoce, guidata dalla ecocardiografia transesofagea associata a riduzione della recidiva di fibrillazione atriale
Nei pazienti con fibrillazione atriale, il ritmo sinusale può essere ripristinato mediante cardioversione a corrente continua ( DCC ), anche...
Fibrillazione atriale persistente e di lunga durata: i pazienti ad alto rischio di ictus e di embolia sottoposti a cardioversione elettrica: Dabigatran versus Warfarin
L’anticoagulante orale Dabigatran ( Pradaxa ) rappresenta una possibile alternativa, prima e dopo la cardioversione elettrica, al Warfarin ( Coumadin...
Fibrillazione atriale persistente: approcci alla ablazione con catetere
L'ablazione transcatetere è meno efficace per la fibrillazione atriale persistente rispetto alla fibrillazione atriale parossistica. Le linee guida suggeriscono che...
I pazienti con fibrillazione atriale persistente asintomatica presentano una minore incidenza di malattie cardiache
Una grande percentuale di pazienti con fibrillazione atriale è asintomatica. E’stato studiato il profilo clinico e la prognosi dei...
Prevalenza di ischemia cerebrale silente nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e persistente e correlazione con la funzione cognitiva
I registri di grandi dimensioni hanno segnalato un rischio di ictus nella fibrillazione atriale sintomatica sia nella forma parossistica sia...
Fibrillazione atriale persistente di lunga durata: una bassa frequenza ventricolare predice la sindrome del nodo del seno dopo ablazione
Una sindrome del nodo del seno nascosta può diventare manifesta dopo ripristino del ritmo sinusale mediante ablazione in pazienti con...
Acidi grassi polinsaturi Omega-3 nella prevenzione delle recidive di aritmia dopo cardioversione elettrica della fibrillazione atriale persistente cronica
La fibrillazione atriale persistente ricorre spesso dopo cardioversione elettrica DC-shock. Poichè numerosi studi sperimentali e clinici suggeriscono che gli acidi...